La storia del vintage passa dalla cultura Hippie

È negli anni 60 che esplode il trend dei vestiti “vintage” come moda grazie alla cultura Hippie.

Il movimento Hippie era anticonsumista e lo dimostrava anche usando abiti usati e di seconda mano. La cultura Hippie fu un fenomeno che divenne velocemente globale e che portava in seno ribellione, creatività, colori e un maggiore e continuo riutilizzo e rivendita di capi e oggetti sul mercato di seconda mano.

Il primo negozio vintage della storia si chiamava Vintage Chic

Fu inaugurato da Harriet Love a New York nel 1965 e proponeva una selezioni di abiti “antichi” ma che in realtà avevano si e no un paio di decenni.

Il vintage come sguardo e ispirazione che viene dal passato

Negli anni ‘80 la moda è sempre più diversificata, è più sensato parlare di stili e tendenze in questa epoca che di una moda della decade. Le persone diventano consapevoli del concetto di stile personale e dell’evoluzione e della personalizzazione dello stesso. Due sono i concetti chiave usciti dagli anni ‘80 che sono in relazione diretta con il mondo del vintage è possibile guardare al passato per creare la moda del presente , crearsi uno stile personalizzato sempre in continua evoluzione.